Bisogna risalire al 1900 per tracciare la storia dell’attuale cava Sangiorgio Elio SA. In quel periodo, il Signor Enrico Giovanni Sangiorgio lavorò ad Osogna come scalpellino. Dal suo matrimonio nacquero cinque figli: due femmine e tre maschi, i quali dopo aver ottenuto il diploma di scalpellino iniziarono assieme nel 1926 a Pollegio e poi nel 1929 ad Osogna, a esercitare la professione in cava. Nel 1931 Giovanni, uno dei tre fratelli, decise di trasferirsi in Valle Maggia per aprire l’attività in proprio mentre Luigi e Valentino fondarono assieme la ditta a Lodrino, stipulando nel 1931 un contratto di affitto con il Patriziato proprietario delle cave. Dopo qualche anno di attività, nel 1948 Luigi lasciò l’azienda, che venne dunque portata avanti nei decenni successivi con importanti sacrifici fisici e finanziari da Valentino.

Nel 1961 entrò in ditta Elio, figlio di Valentino, che introdusse da subito una serie di cambiamenti atti a migliorare l’estrazione e la lavorazione del granito. Gli investimenti nell’apertura di un laboratorio meccanico e nell’estrazione permisero di semplificare la vita agli operai, alleviando la fatica degli addetti all’estrazione, alla lavorazione della pietra, alle operazioni di manovra e di trasporto dei pesi. L’aiuto decisivo di Elio, abile a individuare con intuito i giusti investimenti, permise un rapido cambiamento del sistema di lavorazione. Diplomato in Commercio e noto minatore, Elio ha avuto molto successo anche in ambito sportivo, militando nella massima divisione di calcio del campionato svizzero.